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Il problema dello spreco alimentare non tocca solo la produzione, la Grande Distribuzione Organizzata, la Ristorazione... Nei mercati rionali c'è tanto cibo commestibile, ma danneggiato o invenduto, che i commercianti, per legge, sono obbligati a buttare nella spazzatura al termine delle vendite. Ci sono tante persone di ogni età ed etnia, che alla fine del mercato frugano nella spazzatura per recuperare ciò che viene gettato via, ma che è ancora edibile. Spesso ci sono liti e disagi tra loro: rovistare tra i rifiuti causa umiliazioni e sofferenze. RECUP è un progetto che vuole combattere lo spreco alimentare e l'esclusione sociale: si recupera il cibo prima che venga buttato via, lo si divide tra buono e non, lo si redistribuisce a chiunque voglia prenderlo. I beneficiari sono gli stessi esecutori del lavoro: in questo modo si crea un concetto di collaborazione e comunità tra persone diverse,un contatto interculturale e intergenerazionale che prima mancava. Ciò che ha perso valore economico, può ritrovare valore sociale. Il luogo del mercato è perfetto perchè tutto ciò avvenga: il mercato è folklore, scambio, convivialità, divertimento, incontro. L'obiettivo del progetto è creare un punto RECUP almeno in ogni area di Milano, in modo che ogni quartiere possa gestire il proprio mercato e soddisfare i propri abitanti; ma , allo stesso tempo, tutti i quartieri siano legati dallo stesso progetto, diventino nodi di una rete cittadina solidale. Questo approccio "glocale" consentirebbe alla città di essere più sostenibile, più viva e dinamica, più unita. Altri obiettivi sono il creare un percorso di educazione alimentare , per i cittadini e per le scuole, con formazione direttamente sui mercati; laboratori, incontri, eventi artistici e gastronomici, aperitivi, giochi e chi più ne ha, più ne metta (ma non ne sprechi!) Il cibo è amore, il cibo è unione. Sprecare cibo ancora commestibile, in una società così radicalmente divisa tra poveri e ricchi, far in modo che le persone debbano umiliarsi per poter mangiare, trascurare o essere indifferenti a un disagio così grande come IL BUTTAR VIA CIBO BUONO non è più accettabile. Qualcosa ora si sta muovendo, anche ai piani alti. Questo progetto funziona nel piccolo, nella quotidianità: sono le stesse persone che devono gestirlo, nel proprio quartiere, Le cose piccole, però, sono anche le più concrete, quelle che fanno bene al cuore nell'immediato. Per questo, e per tanti altri motivi, noi ci crediamo. E voi? Se siete interessati, volete contribuire, volete aiutare, volete conoscere persone nuove, volete divertirvi e scoprire... Scriveteci!
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Location: Italy, Lombardy, Milan
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